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SVIZZERAL'UDC vuole controlli sistematici alle frontiere

18.05.24 - 14:02
L'attuazione dell'iniziativa, che dovrebbe venir lanciata il 25 maggio, sarebbe in contrasto con l'accordo di Schengen.
20min/Marvin Ancian
Fonte ats
L'UDC vuole controlli sistematici alle frontiere
L'attuazione dell'iniziativa, che dovrebbe venir lanciata il 25 maggio, sarebbe in contrasto con l'accordo di Schengen.

BERNA - L'UDC vuole controlli sistematici alle frontiere svizzere: i delegati decideranno a Basilea il 25 maggio il lancio di una "iniziativa per la protezione delle frontiere". La sua attuazione sarebbe tuttavia in contrasto con l'accordo di Schengen.

Nel 2005, popolo e Cantoni hanno votato a favore dell'associazione agli accordi di Schengen e Dublino che riguardano la libertà di circolazione e l'asilo entrati poi in vigore quindici anni fa.

Da quando Bulgaria e Romania hanno aderito all'area Schengen, il 31 marzo 2024, 29 Paesi europei - 25 Stati dell'Unione europea (Ue) più Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera - hanno formato l'area Schengen, nella quale, secondo la Commissione europea, vivono circa 425 milioni di persone.

I due Stati aggiunti di recente non sono ancora completamente integrati. Sono stati aboliti solo i controlli alle frontiere aeree e marittime quando si viaggia da uno Stato Schengen. I controlli delle persone continuano a essere effettuati alle frontiere terrestri.

Abolizione delle frontiere interne - L'accordo di Schengen è stato firmato nell'omonima città del Lussemburgo nel 1985 da Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Il suo obiettivo principale è l'abolizione dei controlli alle frontiere interne. I controlli sono effettuati solo alle frontiere esterne dell'area Schengen.

L'accordo di Dublino invece riguarda l'asilo. Esso stabilisce che una persona che chiede asilo può presentare domanda solo in un Paese dell'area Dublino. La Svizzera può quindi rinviare una persona che ha già presentato una richiesta di asilo in un Paese dell'area Dublino a questo Stato. L'accordo mira a evitare che due Paesi esaminino contemporaneamente la stessa domanda d'asilo.

L'UDC chiede controlli sistematici - Il testo dell'iniziativa presentato ai delegati dell'UDC chiede controlli sistematici alla frontiera elvetica, aveva comunicato la stessa Unione democratica di centro in gennaio. Inoltre, alle persone che entrano in Svizzera attraverso un Paese terzo considerato sicuro non verrebbero concessi né l'ingresso né l'asilo. Il testo vuole anche fissare un tetto massimo di 5000 richieste d'asilo accolte all'anno.

I controlli sistematici alle frontiere non sarebbero tuttavia compatibili con l'accordo di Schengen. Quest'ultimo infatti prevede l'introduzione temporanea di tali controlli solo in caso di pericolo alla sicurezza interna.

A metà maggio, otto Paesi si sono avvalsi di questa possibilità, secondo il sito web della Commissione europea. La maggior parte l'aveva giustificata con una minaccia terroristica o una pressione migratoria. Tra gli altri, la Germania, effettuerà probabilmente controlli sulle persone al confine svizzero fino al 15 giugno.

Danni economici in caso di uscita - Diversi anni fa, il Consiglio federale ha commissionato un rapporto sulle conseguenze economiche e finanziarie in caso di uscita da Schengen/Dublino. Il documento, presentato nel 2018, indicava che il prodotto interno lordo (Pil) della Svizzera diminuirebbe tra l'1,6 e il 3,7% entro il 2030.

Altre conseguenze sarebbero l'aumento del tempo e del denaro speso per attraversare le frontiere e l'aumento dei costi nel settore dell'asilo. Le autorità di polizia perderebbero anche l'accesso al sistema informativo di Schengen, il che porterebbe a un indebolimento della sicurezza all'interno della Svizzera, indicava il rapporto.

Un precedente - Un'iniziativa dell'UDC ha già provocato in passato attriti tra la Svizzera e l'Ue. Il 9 febbraio 2014, il popolo svizzero ha accettato l'iniziativa "contro l'immigrazione di massa", un testo in conflitto - secondo la Commissione europea - con il principio della libera circolazione delle persone.

L'attuazione dell'iniziativa è durata oltre due anni, durante i quali il Consiglio federale e il Parlamento hanno cercato una soluzione compatibile con la libera circolazione delle persone. Alla fine, il Parlamento ha attuato l'iniziativa con il meccanismo della priorità ai lavoratori indigeni.

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COMMENTI
 

Voilà 1 sett fa su tio
Meccanismo della priorità ai lavoratori indigeni...

bambinoalto 1 sett fa su tio
Ho (abbiamo) vinto il 9 febbraio, non hanno rispettato il volere del popolo sovrano e d ē venuto fuori una farsa da codardi. OK, riproviamo dopo dieci anni, la pazienza è poca, ma proviamo a far capire che schengen/dublin sta crollando e questa volta solo i più "gnucchi" non capiranno che l'accordo capestro ha messo al tappeto 70 % della popolazione residente in Svizzera. Fra 10 anni saremo comunque al traguardo 2035, non cambierà niente anche a quel punto, cosa lasceremo ai nostri figli? Solo brividi (eufemismo)

tbq 2 sett fa su tio
Il lamentare diminuzioni del PIL in caso di uscita da Schengen mi ricorda i bei tempi dello SEE, quando pronosticarono disastri immani se ne fossimo rimasti fuori, e poi lo stsso Consiglio Federale, nel segreto, diceva che l'opzione "restarne fuori" era preferibile. Poi si sono inventati i bilaterali, per "aiutare le forze in Svizzera che aspirano all'adesione" (Leon Brittan) e per rendere l'ordinamento giuridico svizzero "eurocompatibile" (le citazioni sono prese da DoDiS). Dei bilaterali fa parte anche Schengen. A riguardo dei Bilaterali 1 e 2 hanno fatto tante promesse, tante rassicurazioni, tanti pronostici catastrofistici. E continuano con l'accordo capestro 2.0. Quante fette ci vogliono ancora, prima di capire che è polenta?

Nico66 2 sett fa su tio
paga il partito?

Equalizer 2 sett fa su tio
Risposta a Nico66
Perché ha mantenere tutti quelli che poi ci vengono in casa a rubare pagano forse i sinistroidi?

Marco2023 2 sett fa su tio
ok

M70 2 sett fa su tio
è ora che qualcuno si svegli...e il popolo si svegli..la Svizzera è diventata una latrina con il benestare di chi è al potere..è ora che qualcuno faccia qualcosa ..

S.S.88 2 sett fa su tio
Risposta a M70
Si non si possono più sentire certe cose! Mettere subito i controlli! E basta fare beneficienza!

Voilà 1 sett fa su tio
Risposta a M70
E' un problema che coinvolge tutta l'Europa e non solo, ogni paese ne ha uno più povero a sud... Magari il problema deriva dal fatto che la Svizzera rispetta alla lettera gli accordi, cosa che altri paesi non fanno.

Nina 2 sett fa su tio
ma questa iniziativa é legale ??

tbq 2 sett fa su tio
Risposta a Nina
In base a quale articolo della legge svizzera non dovrebbe esserlo?

Nina 2 sett fa su tio
Risposta a tbq
é in contrasto agli accordi di Schengen approvati dal popolo sovrano

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Nina
E dunque è perfettamente legale. Il popolo è sovrano sia quando questi accordi li approva, sia quando non li approva più, li respinge o li rende nulli.

Nina 1 sett fa su tio
Risposta a tbq
gli accordi di Shengen sono associati al pacchetto dei bilaterali !!...Non é cosi semplice annullarli !

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Nina
Dunque sei passata dal chiederti "se è legale" al "è difficile". Beh, un passo avanti. Non è semplice annullarli? Sai anche perché è così? Beh, te lo spiego io; perché, come disse Leon Brittan nel 1993 (riportato dai Documenti Diplomatici Svizzeri), servono ad «aiutare le forze in Svizzera che aspirano all'adesione (all'UE)». Dunque, al Popolo sovrano (concetto che ai vertici dell'UE e tra i suoi sostenitori è pari ad una parolaccia) deve essere impedito con ogni mezzo di toccarli. Il Popolo nell'UE è sovrano solo quando approva ciò che hanno deciso i vertici; altrimenti è giusto un'insieme di ignoranti che ancora non hanno capito quanti vantaggi ci porterà la Nuova Europa. Bell'idea di sovranità popolare e democrazia, in effetti. Ma hai ragione; non sarà facile. Anche per questo va assolutamente fermato qualsiasi nuovo "accordo" con l'UE. Ciò che già abbiamo perso lo recupereremo con grande fatica e sacrifici, non svendiamo altro.

Nina 1 sett fa su tio
Risposta a tbq
( non ho scritto " é difficile " 😜 ) , riassumo il tuo commento ..." No all'adesione strisciante all'UE "..." No al trattato di sottomissione all'UE " , ...che sono gli slogan dell'Udc 😜 , ...vedremo !

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Nina
Hai scritto "non è così semplice", in effetti, e non è che cambi molto. Cambia molto meno rispetto al passare dal "ma è legale?" al "non è semplice". :) Poi se non sai cosa rispondere ma non vuoi ammetterlo puoi certamente ignorare quanto ho scritto e riassumere il mio commento come più ti torna comodo. :)

Nina 1 sett fa su tio
Risposta a tbq
ma che commento é 🤦‍♀️ ?? gli slogan dell'Udc sono noti a tutti ( non li ho inventati io !! ) , addio 😜

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Nina
Che commento è il tuo, semmai. Che gli slogan dell'UDC, ma anche del PS, del PLR, dei Verdi e di tutti gli altri siano noti a tutti dovrebbe dimostrare che cosa? Che avevi argomenti migliori ma li conservi per i giorni di festa? ;)
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